#SOLSTIZIOESTATE 2021

Il dipinto #SOLSTIZIOESTATE 2021 è simbolo di chiarezza totale, laddove l’ombra viene illuminata non per sparire ma per danzare con la luce. In piena potenza ha raggiunto il culmine, al quale si abbandona per scoprire nuove profondità. Salto attraverso il fuoco, azione che unisce, festa incontrollata, gocce di sensi, le stelle.

Progetto #SOLSTIZIOESTATE 2021: nel 2021 l’estate è iniziata ufficialmente il 21 giugno. Qualche giorno prima ho lanciato un appello sul web chiedendo a chiunque volesse di inviarmi un messaggio vocale contenente il racconto della propria giornata. Sono state 35 le testimonianze ricevute, dal cui ascolto è nata l’opera #SOLSTIZIOESTATE 2021, acrilico su tela dim. cm 230xh.150. Disponibile alla vendita e alla riproduzione Fine Art: contattami!

Il dipinto Solstizio estate appartiene alla serie #rivoluzioneterrestre: serie di quattro dipinti dedicata al movimento capace di indirizzare lo sviluppo degli eventi verso un futuro migliore. La rivoluzione terrestre rappresenta la possibilità di agire di ogni essere umano nel tempo e nel luogo grazie alle scelte che ogni giorni decide di prendere o di evitare, di cui il racconto biografico condiviso riflette lo spirito regnante attuale. A questa serie appartengono anche Equinozio autunno (vedi il dipinto), Equinozio primavera (vedi il dipinto) e Solstizio inverno (vedi il dipinto).

Le ambasciatrici e gli ambasciatori della quotidianità di #SOLSTIZIOESTATE 2021 sono (in ordine di ascolto):

Bruno, Elisabetta, Laura, Alice, Beniamino, Maria Cristina, Barbara, Sonia, Ben, Fabiola, Monique, Manu, Miguel, Giovy, Chiara, Luca, Stefania, Ros, Massimo, Tiziana, Anna, Diego, Barbara, Loredana, Luigi, Cristina, Eliana, Denis, Samantha, Monica, Giò, Giovanna, Rosa, Paola e Giovanni, a cui va il mio più sentito grazie ❤️.

DETTAGLI DIPINTO

LE TESTIMONIANZE RICEVUTE:

[Bruno] “Equinozio d'estate. Ho pensato, e poi non ho più pensato oggi, a quanto avrei voluto scrivere del mio equinozio d'estate. Un giorno come un altro per chi vive ogni giorno senza emozioni. Ma la vita non può essere sopravvivenza, non può riassumersi in lavoro e posizione sociale. Deve esserci dell'altro, non siamo venuti al mondo per vivere e morire. Per cui ho deciso il tardo pomeriggio, contro ogni logica e responsabilità professionale, di salire in sella ed avventurarmi in un'uscita di audace mountain bike”. [Continua ad ascoltare la sua voce nel file audio] 

[Elisabetta] “21 giugno 2021. Per molti il numero 21 rappresenta la nobiltà d'animo, il coraggio e l'equilibrio. La mia rivoluzione terrestre quest'anno è stata quella di riscoprire l'amore e il rispetto e l'importanza della solitudine. Io che ho sempre vissuto la paura della solitudine ho apprezzato il valore di questa condizione o scelta, a seconda dei momenti, delle situazioni della vita. Ed è stata un'occasione per decentrarmi da me stessa in un certo senso, per liberarmi del mio ego e riscoprire la parte più profonda anche nelle relazioni con gli altri, e soprattutto con la natura”.  [Continua ad ascoltare la sua voce nel file audio] 

[Laura] “Ieri era il solstizio d'estate ed ero molto stanca perché quando al solstizio di primavera ho mandato il mio vaffanculo grande come l'Oceano all'umanità per partecipare a questo progetto, a questa opera, tre settimane dopo mi è stato diagnosticato un tumore al seno; probabilmente l'ho trattenuto troppo quel vaffanculo. Così oggi sono venuta nel bosco, ho trovato una panchina, ho cercato un posto tranquillo ma c'è un maledetto trattore dell'azienda agricola qua di fianco che sta facendo un gran bordello e spero non si senta in sottofondo. Non ho tantissime parole per descrivere quello che sto vivendo”. [Continua ad ascoltare la sua voce nel file audio] 

[Alice] “Ci sono luoghi, tanti, altrove, oltre lo spazio e il tempo, in cui essere popolo è possibile. Dove l'armonia, la fratellanza, la condivisione, segnano i passi del cammino di ogni spirito che l'attraversa. La terra racconta di un loro passato, dove ancora il caos regna, ma in questo caos si trova anche il seme della possibilità, e un giorno magari anche i terrestri potranno alzare i volti al cielo e sentirsi popolo”. [Continua ad ascoltare la sua voce nel file audio] 

[Beniamino] “Primo giorno d'estate: ah, voglio vivere così, col caldo addosso e pochi stracci, con la pelle libera e tutto me stesso senza concordati, senza vecchie litanie dell'immobilità, senza bare sociali e burocrazie bloccamondo. Primo giorno d'estate: nuova stagione per ripensare di affermare e progettare nuove libertà. Ah, voglio vivere così”.  [Continua ad ascoltare la sua voce nel file audio] 

[Maria Cristina]  “È stato un giorno in cui ho raccolto i frutti di un intero anno. Era il giorno in cui c'erano gli esami dei ragazzi che ho seguito per quest'anno formativo. Gli esami di qualifica, che quindi segnano la fine di questa parte del loro percorso formativo. Ci sono arrivata stanca e dopo aver lavorato tanto tanto tanto e investito moltissimo e quindi, oltre alla stanchezza, anche con un po' di ansia per il risultato. Era come un fiume che aveva caricato tante cose lungo il percorso, che poi arriva al mare e si apre e lascia andare il suo carico”. [Continua ad ascoltare la sua voce nel file audio] 

[Barbara] ”In effetti il mio 21 giugno non è iniziato proprio benissimo, anzi, abbastanza male, però poi durante l'arco della giornata sono successe tante piccole cose che sono andate ad incastrarsi in questo quadro negativo e l'hanno un po' ribaltato. Quindi quello che era cominciato con il broncio, con la negatività, alla fine è terminato col sorriso e con la positività. Magari è scontato come concetto però è successo e volevo condividerlo perché dovremo tenerlo a mente più spesso questo meccanismo. A volte non succede, a volte succede e apprezzare quando capita perché è proprio vero che mai dire mai e tutto può succedere”. [Continua ad ascoltare la sua voce nel file audio] 

[Sonia] “Ieri era il solstizio d'estate. Ogni volta che avviavo una ricerca Google me lo ricordava con il suo doodle: un riccio con gli occhiali da sole. Mi sono arrivate frasi dedicate al solstizio anche nei whatsapp del buongiorno del mattino ma non ci ho pensato per tutta la giornata. Ho lavorato da casa perdendo circa due ore di tempo per riavviare il PC e contattare gli informatici: evento d'eccezione. Finito il lavoro mi aspettava il dentista, che dopo un'attesa di mezz'ora e un quarto d'ora di sferruzzamenti, mi ha chiesto se esiste qualche cosa nella vita che mi piaccia meno dell'andare dal dentista”. [Continua ad ascoltare la sua voce nel file audio] 

[Ben - traduzione] “L'estate è tornata e questa volta non accetterà un "no" come risposta. La gente oggi era là fuori a correre nel parco, come me in realtà. Il parco è pieno. È pieno di gente, pieno di risate, pieno di vita, un'estate proprio come la ricordo una volta, in quello che ora sembra un lontano passato. Sì, le abbiamo dato un po' buca l'ultima volta che è arrivata. Lei era giunta puntuale, come al solito e come previsto. Noi al contrario proprio no. Beh, questa volta non subirà lo stesso. Quest'anno ha indossato l'ultimo leggero e vivace prendisole. Tutti gli occhi sono su di lei. La magia dell'estate nell'aria che vortica intorno, ci trascina fuori, ci riunisce di nuovo. Tempo per vagare, viaggiare e scoprire, tempo per cogliere il momento che ci viene donato e per apprezzare ciò che abbiamo. L’estate ha una canzone speciale. Vi invito a cantare ad alta voce quella melodia estiva, impararla a memoria, un giorno, in una fredda e gelida notte d'inverno tornerà utile e così sarete pronti per quando tornerà. Godetevi il ​​suo sole”. [Grazie Crisina per la gentile traduzione]

[Fabiola] “21 giugno. Quando mi sono svegliata sembrava fosse un lunedì come tanti altri lunedì, che portavo il figlio a scuola e io andavo a lavorare. Ma è il primo giorno di vacanza, allora niente scuola dell'infanzia e si va alla casa sull'albero che è una colonia estiva praticamente. E allora bisogna alzarsi prima, bisogna prevedere tutto prima, allora alba un po' più presto in questa giornata, e si prospetta tutto come un nuovo inizio: un nuovo inizio delle vacanze per il bimbo, un nuovo inizio per noi nella vita, è stato tutto un nuovo inizio”. [Continua ad ascoltare la sua voce nel file audio]  

[Monique] “Cominciamo dal 20, diciamo la preparazione emotiva al giorno dopo. Sono riandata in libreria, da Feltrinelli alla stazione Termini, e mi sono comperata, perché avevo un buono che mi avevano regalato per il compleanno, e mi sono comperata dei libri che, oddio ne avrei comprati molti molti di più però insomma ho dovuto scegliere, e ho scelto qualche cosa di arte, un libro di storia, un libro sociologico, insomma sono uscita carica di idee e di propositività”. [Continua ad ascoltare la sua voce nel file audio] 

[Manu ]  “Il solstizio dell'estate è un giorno così lungo, così bello, ed è il mio terzo consecutivo nell'emisfero nord, e mi rendo conto che per tutti gli anni che invece ho vissuto all'emisfero sud, in Australia, questo giorno è sempre stato il giorno più corto dell'anno, che mi ha sempre fatto pensare a quanto mi manca la Svizzera, quanto mi manca l'Europa, quanto mi mancano queste lunghe giornate. Per la prima volta oggi invece mi sono ritrovata a pensare che adoro questo giorno così lungo, la luce per me è vita, e mi rendo conto però che mi manca tantissimo l'Australia”. [Continua ad ascoltare la sua voce nel file audio] 

[Miguel] “Riverbera ancora la mia gita in un parco meraviglioso. Abbracciare ulivi giganteschi, sentire la loro potente energia, avvertire le radici correre nella terra e unirsi in una rete, in una danza. Accanto dorati fiori di calendule carichi dell'energia del solstizio e l'iberico, fiore del buon umore, danzante, festoso, ambasciatore di gioia”.  [Continua ad ascoltare la sua voce nel file audio] 

[Giovy] "Cara la mia Giada, eccomi qua a raccontarti il mio 21 di giugno che è stato, sai non lo so, a me piacciono le cose, quando le stagioni o i mesi iniziano di lunedì. Mi sembra sia naturale che tutto debba iniziare di lunedì. Allora il mio risveglio è stato tranquillo e quasi al naturale. Mi sono svegliata da sola un po' prima della sveglia mentre la stanza aveva già parecchia luce perché in questa stagione non chiudo né le tapparelle né le finestre perché fa troppo caldo quindi c'era già molta luce in stanza”. [Continua ad ascoltare la sua voce nel file audio] 

[Chiara] “Appassionata da sempre di culture straniere e di viaggi, in questi tempi in cui sono molto a casa nei miei luoghi di origine, mi godo tutto quello che c'è a casa. Nello stesso tempo sento una grande sintonia con il mondo intero, con gli amici che sono disseminati dalle strade sterrate dell'Africa rosse, alle foreste dell'America Latina, a volte anche in alcune bidonville dove faticano a vivere accanto ai poveri”. [Continua ad ascoltare la sua voce nel file audio]  

[Luca] “È difficile. È difficile governare il passaggio da una ruota del marchingegno all'altra. Quando l'ansia è la tua compagna, la mia compagna perché continui a proiettarlo sul tu sono io, non è qualcun altro sono io, la mia ruota, il mio marchingegno. Ti alzi, e daje mi alzo e sento l'ansia che in realtà è solo un criceto che continua a roteare nella testa quando basterebbe un respiro per lasciarlo andare. Una mattina bella rilassata con le canzoni popolari che mi accompagnano da sempre e con due colleghi amatoriali che però son sempre di parola. E poi il ritorno a casa con l’ansia”. [Continua ad ascoltare la sua voce nel file audio] 

[Stefania] “La mattinata del solstizio è stata aperta dalla pattuglia acrobatica dei rondoni. Diversamente dalle rondini che sono animali molto discreti e seri e ligi al dovere - lo so perché abito in un cortile, in una casa di corte di quelle tipiche lombarde e da sempre abbiamo due nidi di rondine sotto al portico d'ingresso - quindi diversamente dalle rondini che si dedicano sempre con solerzia, abnegazione costante alla famiglia e alla prole, i rondoni sono chiassosi, cialtroni, sono delfini del cielo che si rincorrono tutto il tempo strepitando e sfiorando i tetti”. [Continua ad ascoltare la sua voce nel file audio] 

[Ros] “Questa mattina una cosa che mi ha colto di sorpresa è un nido di codirosso che praticamente ha nidificato nel nostro sottotetto. La cosa che mi ha lasciato basita ma sorpresa gradevolmente che questo piccolo uccellino che si attacca anche sui muri delle case, quindi ha veramente una gran voglia di vivere e di difendere poi il suo nido. È pronto a tutto nonostante sia piccolissimo ma bellissimo con questa sua codina rossa. Mi sono svegliata con questo cinguettio di piccoli amici che stamattina ci hanno dato il buongiorno. Per me questa è stata l'immagine del solstizio d’estate”. [Continua ad ascoltare la sua voce nel file audio] 

[Massimo] "Fin dall'inizio della mattina ho avvertito una forte pesantezza del corpo, cosa che era già iniziata da almeno una settimana in cui proprio ho sentito che il corpo mi richiedeva anche un cambio di alimentazione, sia per il caldo che per fronteggiare anche al lavoro stando molto all'aperto con queste temperature, ho cambiato mangiando quasi esclusivamente frutta e verdura proprio perché il corpo non riusciva se no a lavorare”. [Continua ad ascoltare la sua voce nel file audio] 

[Tiziana] “Per quanto riguarda le emozioni diciamo di ieri, sono contrastanti. Allora la prima è bella perché è il primo giorno d'estate, poi mi sono trovata con delle amiche e degli amici di una società sportiva di cui faccio parte a mangiare una pizza finalmente dopo un anno che non ci vedevamo più, facevamo le riunioni online, quindi è stata una bella serata, piacevole, all'aria aperta a chiacchierare del più e del meno. Dall'altra invece invece meno piacevole”. [Continua ad ascoltare la sua voce nel file audio] 

[Anna] “A differenza di altri anni in cui ho partecipato ad eventi d'arte progettati appositamente per la giornata del solstizio d'estate, ecco quest'anno sono invece rimasta a casa a occuparmi delle incombenze quotidiane, quelle che prendono tutte le donne che hanno famiglia quando si ritrovano a casa a preparare i pasti, a mettere in ordine ecco, pensare alla propria famiglia. C'è stato comunque un momento bello e particolare al mattino”. [Ascolta la sua voce nel file audio] 

[Diego] “Ed eccoci al solstizio d'estate, che quest'anno, 21 giugno come sempre come tüt i an, però quest'anno 21 giugno 2021 del 21esimo secolo quindi è tipo un palindromo, invece è un patringrano nel senso che si ripete tre volte, patri-tringano il numero 1 e 2 e 2 è il doppio dell'1. L'ora esatta sarebbe le 5 e 31 del solstizio quest'anno, ora europea, però festeggiamo tutto il giorno perché c'è tanta luce. In più, particolare di quest'anno, è che fra 2 giorni è il 23, io compio, compirò 50 anni se rivi”. [Continua ad ascoltare la sua voce nel file audio]  

[Barbara] “Allora, non è stata una giornata particolarmente piena di cose. La mattina ho avuto del lavoro e il pomeriggio mi sono un po' riposata perché faceva veramente caldo, e mi ero anche dimenticata, lo confesso, non è da me, di ricordarmi che dovevo spedirti poi un po' il racconto di questa giornata, del 21. Quindi cerco di andare così, un po' a memoria perché non ho scritto nulla come sempre”. [Continua ad ascoltare la sua voce nel file audio] 

[Loredana] “Mi fa molto piacere condividere con lei le mie sensazioni di questa giornata che ho sempre reputato molto importante per la mia vita perché amo l'estate. Da sempre è stata la stagione mia preferita in cui mi ci ritrovo proprio tanto, e soprattutto il 21 di giugno per me è molto importante perché è come se ogni volta mi catapultasse nei ricordi di bambina degli anni '70, quando sono nata e cresciuta in svizzera interna, in particolare a Zurigo, dove appena arrivava il primo caldo io, come tutti gli altri bambini, ci mettevamo subito scalzi a correre per i giardini, il prato, a giocare come si usava una volta, con quello che si trovava nella natura”. [Continua ad ascoltare la sua voce nel file audio] 

[Luigi] “Il 21 di giugno è stata una giornata strana per me, nel senso che oltre ad essere diciamo l'inizio dell'estate, che ha coinciso anche una serie di riaperture qui, di delibera insomma di zone bianche, tolti i coprifuochi, e quindi insomma anche in questo caso l'inizio della bella stagione ha coinciso con questa riapertura e diciamo quasi ritorno alla normalità, ma mi ha sbloccato una serie di ricordi e di sensazioni che era un po' che non sentivo. C'era questo vento caldo e asciutto, con questo cielo azzurrissimo e queste nuvole molto bianche che mi hanno riportato ai cieli californiani di viaggi passati”. [Continua ad ascoltare la sua voce nel file audio] 

[Cristina] “È stata una giornata infinita, probabilmente tanto quanto le ore di luce. Per il secondo giorno di file mi sono svegliata casualmente prima dell'alba e senza rendermene conto ho compiuto le stesse azioni del giorno precedente. Quasi come fossi dentro la scena di un film già eseguita, eppure quel ciak si gira mi ha portata a sperimentare con lo stesso copione tra le mani un'interpretazione totalmente differente. Quindi anche oggi sono uscita in terrazza dove il concerto degli uccellini era già iniziato anche qui, la musica tuttavia aveva un'altra armonia”. [Continua ad ascoltare la sua voce nel file audio] 

[Eliana] “Fare della paura il viaggio del coraggio. 21 giugno 2021. Nessuno sa che sono partita. È bellissimo lasciare il vuoto, restituirlo se non altro. Me lo hai fatto vivere tu vita mia: il vuoto, la paura, quella serpe che cinge la vita, eppure non mi sono mai persa ma sempre ritrovata. Gli occhi e il naso allertati, restituzione di battiti alati. Ma passi cadenzati raggiungono un luogo ove tu mi hai diretto. Sono sola e ora potrei finire”. [Continua ad ascoltare la sua voce nel file audio] 

[Denis] “"Il mio solstizio d'estate è iniziato un po'... non dico male, ma mi ero detto mi sveglio presto, faccio tutte le mie cose, mi preparo, vado a scuola, e invece mi sono svegliato un po' con il piede sbagliato e di fretta, in ritardo, non ho sentito la sveglia, quindi è stato un po' movimentato su quel lato. La mattina è stata un po' così però ecco, mi sono preparato, sono partito svelto per andare a scuola, infatti essendo un lunedì io sono a Milano a studiare come costumista teatrale”. [Continua ad ascoltare la sua voce nel file audio]  

[Samantha] “Allora, il 21 giugno 2021 per me è stata una giornata un po' strana cominciata male con il vicino che si è messo a dare dei colpi di martello alle 6 di mattina e che mi ha messo un po' di malumore a causa del suo comportamento indelicato. È inutile dire che mi sono permessa di fargli qualche complimento alla finestra dopo aver individuato la provenienza dei rumori ma... lasciamo perdere. Comunque è stata una giornata strana anche a livello del tempo perché il mattino faceva parecchio freddo e mia figlia si è lamentata dicendo che per essere il primo giorno dell'estate non era normale avere così freddo”. [Continua ad ascoltare la sua voce nel file audio]  

[Monica] “Questa mattina mi sono svegliata pensando a quante cose ho in progetto in questo periodo e che devo fare. Ho fatto colazione in terrazzo, ho assaporato l'aria che giungeva dalla laguna con il suo tipico odore di salsedine e alghe, e mentre contemplavo le aiuole colorate dai fiori del parco di fronte a casa, sentivo il cinguettio degli uccellini negli alberi che risuonavano indisturbati nel silenzio mattutino, e riflettevo a quanto sia grandiosa la natura”. [Continua ad ascoltare la sua voce nel file audio]  

[Giò] “Siamo in estate; siamo già in estate! La mia giornata di oggi si è svegliata molto tranquilla perché è il mio primo giorno di vacanza dopo tanti tanti tantissimi giorni di lavoro, e quindi doveva partire così: piano piano piano piano ma allo stesso tempo con tanta voglia di fare. Tutto d'un tratto mi sono ritrovato sul lago, su una tavola, a guardare il blu dell'acqua del lago, tranquilla perché comunque senza vento il lago ha un bel blu con il blu del cielo”. [Continua ad ascoltare la sua voce nel file audio] 

[Giovanna] “Lunedì mattina sono andata a correre alle 6; una sensazione bellissima. Si incontrano poche persone e io sono andata a correre intorno al laghetto. Ho camminato all'inizio per fare questo riscaldamento e poi ho cominciato a correre lentamente senza impazzire, senza voler fare chissà che prestazione,  e però nel frattempo mi sono goduta il sole, l'aria fresca sulla pelle, e tutte le sfumature del laghetto con il sole che attraversa gli alberi. Quindi i rami, i raggi del sole che passano attraverso i rami, le papere che stanno lì e che fanno dei suoni rauchi, non si sa bene se si arrabbiano l'una con l'altra, se danno dei segnali, e vanno avanti e indietro in questo lago, queste anatre, troppo carine, troppo gentili”. [Continua ad ascoltare la sua voce nel file audio] 

[Rosa] “Allora, mi sono alzata alle 5 e mezza. Mi sono preparata, sono andata al bar a prendere le brioche perché mi piace vedere i miei colleghi quando arrivo con queste brioche tutti felici, e per Saverio che è alto 2 metri scelgo la più grande. Poi ho portato l'anguria che piace a una mia collega che adesso aspetta un bambino e ho fatto tutta la distribuzione, tutti felici, tutti contenti. Ho fatto il mio lavoro e oggi ho prodotto molto e mi sento con la coscienza a posto, mi piace quando rendo molto al lavoro”. [Continua ad ascoltare la sua voce nel file audio] 

[Paola] “La giornata del 21 è stata una giornata molto intensa. È partita presto al mattino con una figlia che è andata a fare l'esame, l'ultimo esame della sua serie di quest'anno. Poi abbiamo avuto purtroppo la brutta notizia di un caro amico di famiglia che è stato licenziato, quindi ha perso il posto di lavoro e tutto. Poi in giornata abbiamo fatto un po' di tutto, le solite cose che si fanno tutti i giorni come andare a fare la spesa, andare a fisioterapia. E poi oggi, 21, ho avuto la bella idea di lavare tutti i piumoni”. [Continua ad ascoltare la sua voce nel file audio] 

[Giovanni] "Sono contento perché ho ritrovato il sonno, e il sonno è una delle cose più preziose che abbiamo anche se spesso io la sottovaluto. Non sono contento invece perché mi sento un po' come su un treno in corsa che non si ferma mai, e sono consapevole di questa cosa ma adesso devo fare qualche cosa. È arrivato questo caldo, un caldo afoso che mi avvolge la pelle, mi fa sudare, mi fa anche riflettere sulla schizofrenia di questi ultimi mesi”. [Continua ad ascoltare la sua voce nel file audio]