#VENUS
L’opera #VENUS rappresenta la bellezza in quanto radice della realtà dal cui riflesso è possibile accedere alla verità. Simbolo di visione spontanea priva di condizionamenti in cui emozioni, sentimenti, potenzialità e voleri diventano scintille da condividere nell’esperienza, laddove la bellezza diviene tocco, carezza e respiro di ognuno, ovunque.
La bellezza salverà il mondo - L’esperienza del bello è in grado di far avvicinare alla propria essenza passando da un’emozione positiva, a un vero sé libero da condizionamenti come il giudizio altrui, l’educazione o il volere. È un’emozione che nasce spontanea, non può essere trattenuta, non la si può rinchiudere né nello spazio né nel tempo, tantomeno in un corpo. La bellezza fisica provoca emozioni forti, è più ormonale, intensa e istintuale, inoltre ha la gran capacità di muovere e creare denaro, donando potere. Facile quindi rimanere abbagliati e abbindolati da una bellezza più estetica e cercare di raggiungerla attraverso ciò di cui si ha il controllo: l’aspetto fisico.
Nel suo senso più profondo però la bellezza ha la facoltà di donare gioia, appagamento, permette di ascoltare chi siamo e di attingere alla propria verità, consentendo di adattarsi con più facilità alle varie situazioni della vita in quanto più coscienti delle proprie emozioni, sentimenti, potenzialità e voleri.
Accedervi è dunque un percorso: occorre pazienza, fiducia, tempo e la volontà di volerla vedere, ma è un cammino sicuramente in grado di arricchire non solo se stessi ma di migliorare il rapporto sia col mondo visibile e che con gli altri esseri umani.
La condivisione della bellezza infatti crea un terreno su cui è possibile costruire un’intesa reale col prossimo, perché quando viene apprezzata si è aperti, trasparenti e più veri, in pratica si permette all’altro di vederci per ciò che siamo, e ricevere la bellezza in una rete di relazioni umane ne intensifica i benefici.
Il Progetto:
Salviamo la bellezza dal mondo - Nella società attuale la bellezza è sempre meno un valore morale ma sempre più uno status da raggiungere attraverso il corpo e il possesso di oggetti materiali considerati tali. Con il presente progetto si vuole riportare l’attenzione su ciò che si è piuttosto che su come si appare. Per questo motivo ho scelto di rivisitare il simbolo di bellezza per antonomasia nell’arte, la Nascita di Venere di Botticelli.
Attraverso una call to action eseguita sui social network ho chiesto alle persone di raccontarmi un’esperienza personale evocata dalla visione di tale dipinto, al fine di creare un ponte tra passato e realtà attuale, tra intenzione dell’artista e percezione dell’osservatore. Tali testimonianze mi hanno ispirata nella stesura dell’opera.
Ascolta le testimonianze:
Esecuzione:
Il dipinto su tela è stato creato per un concorso indetto dalla Città di Lugano nel luglio 2018, dove era richiesto un intervento artistico su un muro lungo 10 metri. L’opera originale è di dimensioni metri 5x1, ed era prevista la stampa in scala 2:1 su supporto in alluminio dbond da fissare a parete. È stato inoltre proposto di coinvolgere gli abitanti del quartiere attraverso i servizi sociali della Città, in una raccolta di testimonianze volta a sensibilizzare sulla tematica. Il file audio risultante sarebbe stato in seguito reso accessibile con il proprio cellulare tramite un codice QRCode stampato su placca in alluminio posta a lato del dipinto.
L’opera #VENUS, acrilico su tela dim. cm 500x100 cm è disponibile alla vendita e alla riproduzione Fine Art: contattami!