GLI ISTANTI

Per me gli istanti sono momenti di estrema realtà. Ho scoperto il loro potere trasferendomi in montagna. Cercavo il silenzio, ma ho trovato un alveare di pensieri rumorosi dentro di me. Per calmare quel brusio interiore, ho iniziato a elencare ciò che vedevo, provando a raccontare il mondo senza giudicarlo.

Non “un meraviglioso fiore” o “un freddo da incubo”, ma un fiore piegato su sé stesso dal peso della rugiada, un freddo capace di disegnare il contorno del mio corpo.

Attraverso questo esercizio di attenzione ho imparato a vedere davvero. A liberarmi dall'opinione che imprigiona la realtà. E così gli istanti hanno iniziato ad apparire.

Cosa sono gli Istanti

Gli istanti appartengono allo spazio e, nel contempo, lo definiscono. Sono come una sedia in un locale vuoto: trasformano il contesto in un panorama abitabile.

Gli istanti sono la mia unità di misura personale per dialogare con la vita.

Frammenti di realtà limpidi, palpitanti di naturalezza e libertà. Ogni istante racchiude un’unicità, come ogni goccia d’acqua è unica, e nello stesso tempo contiene l’eco del Vasto Mare, la totalità che ci avvolge.

Come raccogliere gli Istanti

Gli istanti non si possono afferrare direttamente, come non si può cogliere una goccia sulla superficie di un lago. Bisogna immergersi nella realtà, lasciarsi toccare, vivere il mondo con attenzione. Solo così, come gocce che vibrano sulle dita, gli istanti iniziano a manifestarsi.

Gli istanti non si possono cercare, ma solo accogliere.

Perché gli Istanti

Gli istanti ci restituiscono al mondo. Ci permettono di abitare la realtà invece di attraversarla distrattamente. Sono porte minuscole e luminose verso un'appartenenza più grande.

Ogni mio progetto nasce da questa pratica: riconoscere gli istanti, custodirli, intrecciarli in narrazioni vive e condivise.

Gli Istanti non smettono mai di raccontarsi

Se desideri esplorare riflessioni, pratiche ed esempi di istanti vissuti, puoi visitare il Blog degli Istanti, uno spazio dedicato alla loro raccolta viva.