Questa pagina è una descrizione di ciò che avverrà. La Dimensione Altrova si sta componendo in questi giorni e presto diverrà realtà. Ma già che sei qui, eccoti un assaggio delle intenzioni.

DIMENSIONE ALTROVA

Nella dimensione Altrova vedo l'evoluzione naturale del mio percorso artistico e personale. Negli ultimi anni, grazie alle opere pittorico-narrative basate su testimonianze vocali, ho potuto esplorare il concetto di comunanza e appartenenza ma, soprattutto, l’ho potuto sentir scorrere fra le dita. Ogni dipinto, composto da frammenti di realtà condivisi, mi ha infatti permesso di avvicinarmi a un sentire che proveniva dal tutto ma che ancora non so ben identificare. Però c’è, è lì, ed è mia intenzione cercare di farlo crescere, sempre assieme a voi.

PERCHÈ ALTROVA

Il nome Altrova deriva dall’unione di altrove – il diversamente dove – con ova, che nella lingua del posto, il romancio, significa fonte. Nella dimensione Altrova si troverà quindi tutto ciò che potrà incoraggiare la ricerca della fonte. Che sia propria o collettiva, vicina a una verità o a un sentire o a uno stare, che assomigli a un guardare o a un essere ma, soprattutto, che appartenga al diversamente dove; dove in pratica, non siamo già. In Altrova si cela inoltre la parola trova: sarà il simbolo del nostro continuo andare, per magari scoprire.

Il colore del logo è quello dei laghi alpini in estate. Le sorgenti (le ove) scorrono fra rocce ricche di minerali, portando carbonati e silice nei laghi. In estate inoltre, la farina di roccia presente nell’acqua glaciale resta in sospensione, permettendo alla luce solare di venir riflessa anche dalle profondità. La limpidezza dei laghi alpini infine, unita a questi eventi, trasforma le acque in un verde smeraldo che parla direttamente al cuore. Quindi abbiamo l’incontro fra elementi, la profondità manifesta, la luce che penetra, la sospensione dello stare, la purezza del principio, e infine il colore del cuore: ho pensato che Altrova non potesse essere che di quel colore lì.

SPAZIO ALTROVA

È per questo che il mio atelier, da spazio di ricerca individuale, si aprirà come Spazio Altrova. Rimarrà un luogo di esplorazione, crescita e indagine, ma stavolta anche con chi vorrà farne parte, anche solo perché passava di lì. D’altronde il senso di comunanza, al centro della mia indagine, si fa così: provando, ma provando assieme.

Verranno perciò proposti momenti di incontro in cui potersi sperimentare nella coesione, che a volte sarà nei confronti dell’attorno fatto di boschi e realtà, altri con persone, senza necessità di essere o sapere ma solo di stare. A proporli non sarò solo io, perché Dimensione Altrova ama le collaborazioni, soprattutto quelle che sono in grado di offrire punti di vista che portano altrove, in quel magnifico luogo in cui non si è già, tutto da scoprire.

Le attività che verranno proposte sotto il cappello Altrova si proporranno di:

  • Promuovere la relazione e l’interazione col mondo

  • Incoraggiare la ricerca di fonti (dell’ova)

  • Coltivare il senso di comunità e appartenenza

  • Sperimentare la comunanza

  • Favorire l’esplorazione, sia personale sia collettiva

  • Offrire una narrazione della montagna in sé

Il tutto potrà avvenire durante passeggiate, momenti di incontro in presenza o virtuali, collaborazioni con altre personalità (gente del posto, fotografi, scrittori, alpinisti, forestali, magari anche tu, …) e tutto ciò che nei prossimi mesi arriverà. A volte queste proposte potranno avere la forma di workshop, altri di chiacchiere altri ancora di silenzi. Magari nascerà qualche podcast, o articoli, di sicuro qualche progetto artistico e delle installazioni pensate per sensibilizzare sul gesto della scelta e chi lo sa, magari ne nascerà addirittura una comunità. Non lo so, non lo posso sapere ma una cosa è certa: lo faremo assieme.

LA MONTAGNA DI ALTROVA

La montagna, nella dimensione Altrova, avrà un ruolo centrare. Già l’anno scorso avevo accennato ad una mia personale necessità di mettere a sua disposizione il mio concetto artistico. Abito in uno dei luoghi montani più turistici al mondo, e non ho nulla in contrario alla montagna vista come luogo di svago, intrattenimento, d’investimento o sfida, o al fatto che spesso viene considerata solo in antitesi alla città e al lavoro. Ma è anche un luogo dove possono manifestarsi valori, significati, incursioni, risonanze e sentimenti d’unione con l’attorno profondi, ed è su quest’ultima visione che mi soffermerò.

Il mio impegno nei confronti della montagna sarà quindi cercare di aggiungere una narrazione complementare a quella predominante. Ne sto facendo una tesi e ne farò di sicuro anche progetti in linea con questo sentire, affinché questa dimensione montana possa divenire sufficientemente presente da iniziare a dialogare con l’altra, e chissà che da questo dialogo possano nascere nuovi modi di stare in montagna e di investire su di lei, in un sentimento di comunanza montana autentica.

PER SEGUIRE LO SVILUPPO DI ALTROVA

Ricordo che siamo in partenza, ma il tutto di sicuro crescerà. Grazie per seguirci in questa nuova avventura nell’altrove di Altrova 😊.