In questo lavoro ho voluto indagare le linee di confine, entro le quali puoi sentirti una volta invaso, una protetto, creare uno spazio in cui accogliere o restarvi prigioniero. Le puoi erigere ma possono non risultare efficaci, oppure le vorresti abbattere ma non sai da dove iniziare.
Possono fungere da argini, per non disperdersi, altre invece da barriere, entro le quali però non riesci più a perderti. Poi ci sono i confini dello sguardo, dell'attorno, della notte, delle parole, delle sensazione e della pelle.
Andare oltre, questo è il mio Borderline.
Acrilico su tela dim. cm 310x160, marzo 2017, #silsatelier.