Vademecum degli istanti: elenchi di realtà - pag. 1

Come già avevo accennato, ho iniziato a cogliere momenti di estrema realtà nella quotidianità quando ho iniziato a elencare ciò che vedevo. È stato l’unico modo che in quel momento ho trovato per uscire da pensieri costanti e musichette varie (una volta ho avuto una canzone in testa per più di 4 mesi; anche di notte, quando mi svegliavo, la trovavo lì con il suo incessante jingle).

Quando mi sono ritrovata poi fra le mani numerosi istanti, ho naturalmente iniziato a farne dei bouquet. Li scrivevo su dei quadernetti che tenevo sempre con me, i quali sono divenuti dei preziosi custodi di realtà. Tra l’altro: ho appena scoperto che vademecum significa proprio “vieni con me”, non è un’espressione bellissima con cui chiamare il luogo in cui raccogliere gli istanti che hanno deciso di restare con noi?

Quindi, dicevo, riuscire a descrivere ciò che vedevo in modo oggettivo, senza giudizi personali o valutazioni emotive, mi ha aiutato a spostare l’attenzione dal flusso di pensieri interiori al mondo là fuori, quello che insomma non percepivo più così bene.

Ho in seguito ritrovato lo stesso modo di rivolgersi al mondo nei diari di Franz Kafka: “Gandria: una casa infilata dopo l’altra, logge con panni colorati, niente vedute a volo d’uccello, vie e non vie”. O ancora “Un gruppo che passa. L’uomo, la mucca, la donna che parla. Turbante nero, veste sciolta. Cuore palpitante delle lucertole”.

Io credo che questo modo di rivolgersi al mondo permetta di cogliere la realtà così com’è: senza filtri, preconcetti, desideri e volontà. La chiamano anche Osservazione pura ma allora, quando ho semplicemente iniziato a farlo, non lo sapevo. Nel mio caso si è rivelato un modo per riuscire a relazionarmi in modo più profondo e limpido, e cioè meno condizionato, con la realtà. Ma, soprattutto, questo “cogliere” è divenuta la linfa primaria con cui nutrire un senso di appartenenza e di comunanza alla vita (personale, altrui e con l’altrove) che fino a quel momento non conoscevo.

Grazie per aver sfogliato con me questo #vademecumdegliistanti.
Lieti momenti

Giada